“Popoli tutti, aprite le porte a Cristo!
Il suo vangelo nulla toglie alla libertà dell'uomo, al dovuto rispetto delle culture, a quanto c'è di buono in ogni religione.
Accogliendo Cristo, voi vi aprite alla parola definitiva di Dio…
Il numero di coloro che ignorano Cristo e non fanno parte della chiesa è in continuo aumento.
Per questa umanità immensa, amata dal Padre che per essa ha inviato il suo Figlio, è evidente l'urgenza della missione.”
Il missionario, se non è un contemplativo, non può annunziare il Cristo in modo credibile. Egli è un testimone dell'esperienza di Dio
Il missionario è l'uomo delle beatitudini.
La caratteristica di ogni vita missionaria autentica è la gioia interiore che viene dalla fede.
In un mondo angosciato e oppresso da tanti problemi, che tende al pessimismo, l'annunziatore della «buona novella» deve essere un uomo che ha trovato in Cristo la vera speranza.
(Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio, 1990)
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