Per “vedere” il Mistero, occorre “piegare l’ orecchio”, capire la Parola di Gesù che lo spiega. Non si vede, se non ci si sottomette alla Verità della Sua Parola.
Guardo dunque al Cristo che nei giorni della sua passione si consegna obbediente al Padre.
Guardo alla Chiesa che esiste perché fa memoria della passione, morte e resurrezione di Gesù ogni volta che celebra la Sua Cena.
“Fate questo in memoria di me”: noi, “obbediamo al divino comando”.
E’ un gesto da compiere, ma è gesto ricevuto: un atto di fede.
Rendo grazie, offro il mio cuore, intercedo per tutti, mi comunico.
L’adorazione eucaristica, la visita al SS. Sacramento nelle ore del giorno è continuare a “vedere” Gesù: mi lascio formare dalla sua presenza.
Il nostro silenzio diventa obbedienza: come Mosè, mi accosto con timore e tremore
al suo monte. Quando vedrò il Tuo volto?
- Vivere secondo la forma del Mistero
Chi riceve Gesù, segue le linee di forza di quel Pane.
L’Eucaristia giudica e forma la vita:
il Pane che ricevo come trasforma la mia vita? |